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Basta Davvero Mangiare Meno E Muoversi Di Più Per Dimagrire?

 “Mangiare meno e muoversi di più” è lo slogan dimagrante per eccellenza. Ma anche se sembra semplice da mettere in pratica, la realtà è che perdere peso è molto più complesso di così (al contrario di guadagnarlo, cosa in cui sembriamo essere particolarmente brave...). 

Anche quando inizi a mangiare bene, a fare più attività fisica e rinunci completamente a dolci e snack, può capitare che il numero mostrato sulla bilancia resti invariato, o peggio, che sia persino più alto di prima. 

E no, non te lo sei immaginato. Ma tranquilla, non è perché il tuo corpo ha deciso improvvisamente di entrare in sciopero.  

C’è una ragione ben precisa dietro al tuo aumento di peso e al motivo per cui non riesci a dimagrire, e se vorrai restare con me quest’oggi, te la spiegherò proprio in questo articolo. 

Andiamo a capire insieme perché si tende a ingrassare, analizziamo come contrastare questo problema e scopriamo come riuscire a perdere peso in maniera efficace e sostenibile

Is it possible to be rid of cellulite

Ma quindi, perché sono ingrassata?

Solitamente non capita da un giorno all'altro. Un giorno senti che i tuoi jeans ti stanno un pochino più stretti del solito, e dopo tre mesi i tuoi vestiti più larghi e comodi sono improvvisamente diventati aderenti. 

La realtà è questa: la colpa non è mai attribuibile a un singolo, grande errore.  

La maggior parte del tempo, l’aumento di peso è causato da una serie di fattori che si accumulano uno dopo l’altro. Ad esempio parliamo di: 

  • Dormire meno di 8 ore per notte. Non dormire a sufficienza influisce negativamente sugli ormoni che controllano l’appetito, portandoti a mangiare di più nella giornata successiva per controbilanciare la carenza di energia. 
  • Fame nervosa. Comune meccanismo di difesa che mettiamo in pratica quotidianamente per far fronte allo stress sul lavoro e a tutti i nostri numerosi impegni. 
  • Troppa sedentarietà. Non muoversi a sufficienza nel corso della settimana rallenta il metabolismo e impedisce al corpo di bruciare le calorie assunte attraverso il cibo. 
  • Ingerire troppe “calorie liquide”. Bevande gassate, cocktail, frullati, succhi, cappuccini... Non solo non ti riempiono lo stomaco, ma un solo bicchiere di questi drink può avere un apporto calorico paragonabile a quello di un alimento solido! 

Ma la ragione principale è mangiare più di quanto il tuo corpo necessiti davvero

Questo viene chiamato eccesso calorico ed è ciò che causa la comparsa del grasso in eccesso, in particolar modo sulla pancia e sui fianchi. 

Basta davvero solo “mangiare meno e muoversi di più”?

Tecnicamente sì, visto che per perdere peso devi bruciare più calorie di quelle che assumi attraverso il cibo. Ma in realtà è un po’ più complesso di così. 

La regola dietro il mantra “mangiare meno e muoversi di più” è che il grasso corporeo è semplicemente la conseguenza di un consumo eccessivo di cibo.

Infatti, questa teoria afferma che puoi perdere peso se consumi meno calorie (con l’alimentazione) di quelle che bruci (con l’attività fisica). 

Il problema è che questa ipotesi presuppone che tutte le calorie vengano processate allo stesso modo, indipendentemente dal tipo di alimento, e che pertanto hanno lo stesso effetto sul corpo.

Ma questo non è assolutamente vero. 

Per farti un esempio pratico, 500 calorie di cioccolato non ti saziano tanto quanto 500 calorie di pollo e verdura.  

Questo perché le proteine (come il pollo) e i grassi (per esempio quelli che trovi in un avocado) vengono processati e digeriti molto più lentamente rispetto ai carboidrati (presenti in pane, pasta e alimenti zuccherati).  

Ciò significa che ti aiutano a restare sazia più a lungo, e pertanto a non sentire il bisogno di mangiare fuori pasto durante la giornata. 

Ma d’altro canto, se riduci eccessivamente il tuo apporto calorico giornaliero, il tuo corpo entra in uno stato di “sopravvivenza”, conosciuto come modalità digiuno, o starvation mode

Quando questo accade, il tuo corpo viene “traumatizzato” dal fatto che sta ricevendo molta meno energia (attraverso il cibo) rispetto a prima, e in risposta attiva un meccanismo di protezione in cui inizia a tenersi stretto le sue riserve di grasso (ossia, dove le calorie in eccesso sono immagazzinate). 

Il risultato? Che anche se stai mangiando di meno e ti stai muovendo di più, il tuo peso non cambia di un grammo

Ricapitolando, stabilire un deficit calorico è la chiave per perdere peso, ma deve essere fatto in maniera intelligente. Senza diete drastiche. Senza digiuno estremo. Senza far entrare il tuo corpo in uno stato di sopravvivenza. 

Al contrario, devi cercare di eliminare le calorie di troppo senza esagerare, aumentando contemporaneamente il tempo che dedichi all’attività fisica. 

Come calcolare il giusto deficit calorico (senza impazzire)

Innanzitutto, devi sapere di quante calorie il tuo corpo ha bisogno il tuo corpo per esistere (per far funzionare il tuo cervello, la tua digestione, la tua respirazione e la tua circolazione sanguigna), ossia il tuo metabolismo basale o BMR (dall’inglese Basal Metabolic Rate). 

Ecco come si calcola per le donne: 

655 + (il tuo peso in chili x 9,6) + (la tua altezza in cm + 1,85) - la tua età in anni x 4,7 

Una volta che avrai scoperto il tuo metabolismo basale, dovrai calcolare il tuo fabbisogno energetico quotidiano, cioè quante calorie servono al tuo corpo per mantenere il proprio peso attuale. 

E il modo più semplice è attraverso la formula Harris-Benedict: 

Stile di vita

Quantità di attività fisica settimanale

Fabbisogno energetico quotidiano

Sedentario

Poca o nessuna

Metabolismo basale x 1,2

Poco attivo

Da 1 a 3 giorni

Metabolismo basale x 1,357

Moderatamente attivo

Da 3 a 5 giorni

Metabolismo basale x 1,55

Attivo

Da 6 a 7 giorni

Metabolismo basale x 1,725

Molto attivo

Da 6 a 7 giorni con un lavoro fisico

Metabolismo basale x 1,9 

Ora è il momento di calcolare il tuo deficit calorico. Per farlo, ti basta sottrarre 500 calorie dal tuo fabbisogno energetico quotidiano

Esempio: se il tuo fabbisogno energetico quotidiano è di 2000 calorie, resta intorno alle 1500 – 1700 calorie al giorno

Infine, tieni traccia di tutto ciò che mangi, anche per una sola settimana. 

Questo ti consentirà di comprendere meglio le tue abitudini alimentari, quali alimenti o pasti hanno poche calorie e quali invece ne hanno di più. Idealmente, è bene dividere le tue calorie totali giornaliere in 3 pasti (di circa 500 calorie l’uno) per rendere il tuo regime più facilmente gestibile. 

Inoltre, rimarrai probabilmente sorpresa di scoprire dove si nascondono tutte quelle calorie extra che non ti sembrava nemmeno di assumere (tipicamente nelle bevande, negli snack e nei condimenti). 

Consiglio: non scendere sotto le 1200 calorie al giorno. Non è né sicuro né sostenibile. Finirai a soffrire di carenze nutritive, avrai pochissima energia, manderai in subbuglio i tuoi ormoni e resterai intrappolata nel circolo vizioso dell’effetto yo-yo. 

7 semplici trucchi che ti aiuteranno a mantenere il tuo deficit calorico

Alcune persone affermano che cominciare è la parte più dura. Tuttavia, chi ha già provato diverse diete sa bene che la vera forza di volontà risiede nella costanza

E visto che sono i cambiamenti più piccoli quelli che hanno l’impatto maggiore, ti ho preparato 7 semplici trucchi per aiutarti a mantenere il tuo deficit calorico a lungo termine

  1. Fai colazione. Fai in modo che il tuo primo pasto del giorno sia quello più importante. Arricchiscilo con carboidrati complessi come il pane integrale, proteine (uova, skyr o yogurt greco) e fibre (frutta o verdura). Evita alimenti ricchi di zuccheri, come le creme spalmabili, i cereali o le brioches. Non ti sazieranno a lungo e inizierai a sentire i morsi della fame già a metà mattina. 
  2. Non bere bevande troppo caloriche. Le calorie di cappuccini, succhi, frullati e bevande gassate ed energetiche possono facilmente sommarsi fino a raggiungere quelle di un pasto completo senza che nemmeno te ne accorgi. Piuttosto, bevi caffè nero, acqua o tè. 
  3. Preparati i pasti a casa. Il cibo che trovi nei ristoranti è tipicamente delizioso per via di tutti i condimenti utilizzati, e questo significa che è anche incredibilmente calorico (senza contare che le porzioni sono solitamente molto generose). Cerca di preparare i tuoi pasti a casa con tante fibre e proteine per restare sazia il più a lungo possibile. 
  4. Usa sempre i piatti. Metti sempre i tuoi pasti in un piatto o in una ciotola, anche gli snack. Quando mangi qualcosa direttamente dalla confezione, è molto facile assumere molte più calorie di quelle che vorresti (a volte anche fino a 1000!). Perciò, metti la tua porzione in un contenitore e conserva il resto. 
  5. Non fare il bis. Concederti un’altra porzione equivale a fare due pranzi al posto di uno solo. E questo non succede perché hai ancora fame, ma perché il tuo pasto ti piace particolarmente! Al posto di riempirti nuovamente il piatto, dosa la tua porzione e metti gli avanzi in frigorifero. E se proprio senti di avere ancora fame, fatti un’altra porzione di verdure per mantenere basso il tuo apporto calorico. 
  6. Dì NO ai fritti. Gli alimenti fritti sono uno dei peccati di gola più comuni, specialmente in quei giorni del mese. Ma il problema è che hanno davvero molte più calorie rispetto a un pasto più semplice! Al posto di friggere, prova a cucinare il pollo, il pesce o le patate nel forno, alla griglia o lessate. Pensa che così facendo puoi “risparmiare” fino a 500 calorie per pasto! 
  7. Scegli alternative a basso contenuto calorico. Scambia la panna da cucina (circa 219 calorie per 100 g) in favore dello yogurt greco con lo 0% di grassi, il quale contiene circa 54 calorie per 100 g. E fai attenzione all’olio: un solo cucchiaio da cucina di olio d’oliva ha ben 120 calorie circa! Ora immagina quante calorie sono finite nella tua ciotola tutte le volte che hai condito l’insalata “a occhio”... 

Riduci il tuo apporto calorico semplicemente con l’aiuto di GLP-1 Shape & Burn

Anche quando sai perfettamente quello che devi fare, non è sempre facile riuscire a mangiare meno. Del resto, i morsi della fame non spariscono magicamente solo perché hai deciso di perdere peso! E senza contare che il grasso non inizia a bruciare da solo... 

Ma per questo puoi fare affidamento su GLP-1 Shape & Burn. Questa bevanda al gusto di arancia ti aiuta a mangiare meno e a bruciare più grassi, agendo in maniera tutta naturale sugli ormoni che regolano l'appetito e la sazietà, bruciando allo stesso tempo i depositi di grasso addominali più ostinati

Ma in che modo GLP-1 Shape & Burn può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi? 

  • Ti fa sentire più sazia nell’arco di soli 15* minuti
  • Riduce il consumo di cibo di quasi il 50*%
  • Riduce l’ormone dell’appetito del 67*%
  • Raddoppia la produzione di GLP-1 (l’ormone della sazietà) da parte del corpo. 
  • Brucia fino al 50*% in più di grasso addominale
  • Riduce il girovita di 7* cm
  • Riduce il giro fianchi di 6,5* cm
  • Basta 1 bicchiere al giorno. Nessuna compressa, nessuna complicazione. 

Grazie alla presenza di Carolean™, l'ingrediente scientificamente testato che riduce l’ormone dell’appetito e incrementa l’ormone della sazietà, questa deliziosa bevanda è capace di ridurre l'apporto di cibo fino al 47*%

Allo stesso tempo, l’estratto di Arance Rosse di Sicilia clinicamente provato Morosil®, ti aiuterà a bruciare il 50*% del grasso addominale, ridurre la circonferenza della tua vita di 7* cm e quella dei tuoi fianchi di 6,5* cm

Senza ormoni, delicato sullo stomaco e supportato da studi clinici, questo integratore rivoluzionario ti aiuterà a fare quello che desideri di più: mangiare meno e bruciare più grassi senza troppo stress

Riduci il tuo apporto calorico, inizia a mangiare alimenti che ti saziano davvero e lascia che GLP-1 Shape & Burn renda il tuo percorso dimagrante più facile, più veloce e molto più gestibile. 

Dì basta ai tentativi falliti e inizia a perdere peso. Questa volta sul serio. 

Fonti:

  1. Koliaki C, Spinos T, Spinou Μ, Brinia ΜE, Mitsopoulou D, Katsilambros N. Defining the Optimal Dietary Approach for Safe, Effective and Sustainable Weight Loss in Overweight and Obese Adults. Healthcare (Basel). 2018 Jun 28;6(3):73. doi: 10.3390/healthcare6030073. PMID: 29958395; PMCID: PMC6163457.  
  2. Stribiţcaia E, Evans CEL, Gibbons C, Blundell J, Sarkar A. Food texture influences on satiety: systematic review and meta-analysis. Sci Rep. 2020 Jul 31;10(1):12929. doi: 10.1038/s41598-020-69504-y. PMID: 32737349; PMCID: PMC7395742.  
  3. Zhu Y, Hsu WH, Hollis JH. The impact of food viscosity on eating rate, subjective appetite, glycemic response and gastric emptying rate. PLoS One. 2013 Jun 20;8(6):e67482. doi: 10.1371/journal.pone.0067482. PMID: 23818981; PMCID: PMC3688614. 
  4. Müller TD, Finan B, Bloom SR, D'Alessio D, Drucker DJ, Flatt PR, Fritsche A, Gribble F, Grill HJ, Habener JF, Holst JJ, Langhans W, Meier JJ, Nauck MA, Perez-Tilve D, Pocai A, Reimann F, Sandoval DA, Schwartz TW, Seeley RJ, Stemmer K, Tang-Christensen M, Woods SC, DiMarchi RD, Tschöp MH. Glucagon-like peptide 1 (GLP-1). Mol Metab. 2019 Dec;30:72-130. doi: 10.1016/j.molmet.2019.09.010. Epub 2019 Sep 30. PMID: 31767182; PMCID: PMC6812410.  
  5. Cardile V, Graziano AC, Venditti A. Clinical evaluation of Moro (Citrus sinensis (L.) Osbeck) orange juice supplementation for the weight management. Nat Prod Res. 2015;29(23):2256-60. doi: 10.1080/14786419.2014.1000897. Epub 2015 Jan 15. PMID: 25588369.  
  6. Titta L, Trinei M, Stendardo M, Berniakovich I, Petroni K, Tonelli C, Riso P, Porrini M, Minucci S, Pelicci PG, Rapisarda P, Reforgiato Recupero G, Giorgio M. Blood orange juice inhibits fat accumulation in mice. Int J Obes (Lond). 2010 Mar;34(3):578-88. doi: 10.1038/ijo.2009.266. Epub 2009 Dec 22. PMID: 20029381.